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Vear – Mater (Recensione)

copertina album Vear Mater paesaggio crepuscolare

I Mater arrivano direttamente dalla scuderia Resisto di Ferrara con una forte impronta alternative pop, indiepop, che lascia subito un segno grazie al loro singolo d’impatto “Lollipop”, del loro ep “Vear”, un vero e proprio cavallo di battaglia della band che potrebbe benissimo già entrare in heavy rotation in radio o chissà dove (sicuramente di già nella nostra testa).

La band si muove sinuosamente nel proprio genere, non si mischia alla folla, non s’identifica più di tanto, fa perdere i propri riferimenti temporali ed artistici e rimane se stessa, senza sforzi, senza perdere tempo.

Il loro EP “Vear” è proprio questo, un disco da ascoltare con la consapevolezza che ciò che si sta ascoltando è qualcosa di diverso, qualcosa di simile ma non uguale, qualcosa di già sentito ma non troppo, il giusto equilibrio che dovrebbe avere un qualsiasi progetto dal sapore nostalgico ma anche attuale.

Come già detto “Lollipop” è sicuramente il brano che cattura di più, che ci tiene col fiato sospeso e ci fa esclamare “e questa band? Dov’erano nascosta?”. Il restante EP cavalca sempre l’onda dal pop più o meno chiaroscuro ma si mantiene sempre su standard qualitativi molto alti. In conclusione “Vear” è un ottimo trampolino di lancio, una prova di carattere, una soddisfazione unica che speriamo possa dar vita ad un nuovo disco pieno zeppo d’ispirazione, qualità ed originalità.
Speriamo sempre che band come i “Mater” possano arrivare il più lontano possibile ma siamo sicuri che prima o poi la loro qualità verrà a galla in un modo o nell’altro, in un talent, in un tour o in qualsiasi forma d’espressione artistica presente per la massa. Curiosi e fiduciosi di poter dire un giorno, noi c’eravamo (e ve l’avevamo detto). Non dimenticherete facilmente la band e nemmeno “Vear” ve lo possiamo assolutamente garantire dal più profondo del cuore.

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copertina album Vear Mater paesaggio crepuscolare
Vear – 1
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