Aretusea Magazine

Blog

Suzanne’Silver, figli del grunge!

Suzanne’Silver

I Suzanne’Silver affermati musicisti siracusani, nati negli anni novanta dalla spinta Grunge Americana. Li abbiamo incontrati per conoscere la loro storia.

Siete un gruppo storico siracusano, Mauro (Batteria) e Dario (Chitarra, voce, synth), anche se “giovani” ho visto l’anello al dito. Suonate da vent’anni ed io ne ho solo venticinque, la prima domanda non è “come” siete nati, ma “perchè” siete nati? Perchè far nascere a Siracusa i Suzanne’Silver? Siete (a detta di altri) più Americani degli Americani.

M. “Perchè ci sentivamo strani. L’incontro tra i quattro è stato una casualità. I Suzanne’Silver nascono per caso tra i banchi di scuola (Mauro e Dario) ai quali si sono aggiunti amici di amici. Perchè si suona… Ho visto una volta suonare un batterista e volevo fare quella cosa, anche se poi non sono arrivato ai suoi livelli (si parla dell’ex batterista dei Nirvana).”
D. “Per me è una questione di famiglia, mio padre suonava, il periodo era quello degli anni 90, ed è stato normale suonare quel genere di musica. E’ stata una storia d’amicizia che è sfociata nella musica inizialmente tra tre dei componenti a cui dopo si è aggiunto Carlo che è entrato nel gruppo a soli 11 anni.”

(A questo punto dell’intervista si sente un rumore strano e si sospetta in una flautolenza)

Vi ricordate del vostro primo live in assoluto?

D. “Il primo live fu in chiesa, vicino al Fortecampana, in via Savoia. Lì abbiamo fatto la nostra prima esibizione in cui il prete si è incazzato con Carlo che sosteneva che la nostra performance fosse solo puro esibizionismo.”

Quanto è stato importante per voi trovare la vostra identità musicale?

D. “Non è una cosa prestabilita, è un cosa naturale, abbiamo mischiato le nostre influenze e basta”

Qual è stata la prima sensazione che avete avuto quando avete ascoltato il vostro primo vinile?

D. “L’abbiamo sentito per la prima volta durante l’ultimo tour in Francia e saltava tutto ed eravamo abbastanza preoccupati, ma era solamente il giradischi che non funzionava. A casa, sensazione normale in quanto già l’avevamo ascoltato molte volte ed eravamo già stanchi.”

Perchè stampare sul vinile?

D. “Il vinile si vende meno ed è più costoso però lo preferiamo perchè molto più originale, poi ognuno di noi ha ereditato le collezioni dei nostri genitori…”
M. “Io ad esempio compro cd che non ascolto mai, abbiamo Spotify”

Avete cominciato spontaneamente, ma qualcuno vi ha detto mai: “Oh, ma che state facendo?”, avete continuato sempre per la vostra strada senza preoccuparvi dei pareri altrui?

D. “Prima dei Suzanne’Silver le cose erano molto orecchiabili e grunge, una cagata pazzesca!” (Rumore di bustine di zucchero in sottofondo)

Come vedete il panorama adesso?

M. “Magari i gruppi ci sono, ma sono in sala prove ben nascosti.”

Quand’è diventata “seria” la cosa? Non mi dire “mai”, perchè non ci credo!

M. “Non diventa mai seria nel senso che lo è sempre ma allo stesso tempo non lo è mai. Abbiamo fatto un tour in Francia ed uno negli Stati Uniti ma l’approccio è sempre lo stesso, un po’ volutamente un po’ per forza di cose perchè è così che deve essere! La cosa diventa leggermente più seria all’inzio del 2006 con il primo disco “The Crying Mary” e “purtroppo” la cosa diventa ancora un po’ più seria quando una parte di noi si sposta a Catania ed il giro è molto più grosso e qualche persona comincia ad interessarsi al nostro progetto.”

Una delle esperienze che avete vissuto con più entusiasmo/soddisfazione? Qual è stata? Stati Uniti? Francia? Siracusa, oppure tutto il mondo è paese?

M. “La più bella è stata negli Stati Uniti, abbiamo fatto nove concerti per tutta la West Coast partendo da Olympia dove abbiamo incontrato il nostro amico, che ha prodotto i primi due album e coprodotto anche l’ultimo. Oltre che ad Olympia siamo stati a Portland, Seattle, in Oregon, Okland, per poi finire a Santa Rosa.”

Com’è stata l’esperienza a Seattle,  patria del grunge?

M. “Noi suonavamo con tre band, accanto nella stessa via c’era qualcosa come quaranta band che suonavano in diverse sale concerti con cinquecento, seicento persone. Per questo ti dico che è seria sempre ma non lo è infondo mai.”

Secondo voi, cos’ha in meno Siracusa da Seattle? Cosa deve succedere per trasformare Siracusa in Seattle?

D. “Penso sia una questione demografica, solamente quello.”
M. “Tossicodipendenza diffusa! Qui chi vuole fare qualcosa combatte fino ad un certo punto e poi scappa, ed è questo il problema… chi non vuole combattere ha già perso in partenza.”

Noi vogliamo trovare combattenti e combattere per cambiare l’ambiente musicale e non, ad esempio noi non ci conoscevamo fino a ieri, ed abbiamo voglia di incrementare il numero di persone che come noi e voi ci crede davvero. Infatti, perchè devo lasciare casa mia senza combinare niente di buono?

M. “Ad esempio, conoscete l’Ypsigrock a Castelbuono? E’ un posto piccolissimo ma che ha avuto la volontà di creare qualcosa di grande grazie a dei ragazzi e la loro passione per la musica. Anche Catania ha avuto una scena molto seria con lo Zanne Festival.”

Avete dei side project?

D. “Si, io propongo le cose che prima suonavo in camera mia da solo, insieme ad un batterista, Carlo ha la sua carriera solista, ognuno di noi fa altre cose, ma non possiamo dire altro! Siamo divisi per tutta l’Italia!”

Sperate di fare i musicisti per tutta la vita come professione/lavoro?

M. “Impossibile, dovevamo pensarci prima, come band è impossibile. E’ una cosa che va seguita e coltivata, c’è un sacrificio che probabilmente come band avremmo dovuto fare molto prima, un altro tipo di sforzo per trasformare la nostra passione in lavoro. Ciò nonostante continuiamo a suonare senza preoccuparci molto del futuro.”
D. “Certo”

Ringraziamo i Suzanne’Silver per averci fatto compagnia davanti ad un caffè e qualche biscotto (di troppo).

Godetevi la loro “Paper of the way”

Per chi volesse conoscerli più approfonditamente possono visitare il loro sito internet Suzanne’Silver

Suzanne'Silver - 6
Suzanne’Silver – 1
Suzanne'Silver - 2
Suzanne’Silver – 2
Suzanne'Silver - 3
Suzanne’Silver – 3
Suzanne'Silver - 4
Suzanne’Silver – 4
Suzanne'Silver - 5
Suzanne’Silver – 5
Suzanne'Silver - 1
Suzanne’Silver – 6
Dai un voto al nostro Articolo

Lascio un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *